05/02/12

Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni – Ed Newton Compton Editori

Questo è un libro che mi è stato regalato per Natale… per me non è Natale se nessuno mi regala un libro…
Non è un libro che avrei scelto personalmente, anche se il titolo in realtà mi aveva già intrigato vedendolo sugli scaffali, ma non mi era piaciuta la copertina, e a volte anche questo è un dettaglio determinante nella scelta, se come me avete una passione per i libri, che rasenta l’adorazione!
La copertina è costituita dalla fotografia di un monaco con il cappuccio che copre il volto, all’interno di quella che pare essere una cripta, con le scale di pietra alle sue spalle dalle quali si intravede un raggio di sole. Non so perché, ma essendo la storia ambientata nel 1200 questa fotografia mi pare poco in tema, troppo moderna, insomma mi trasmette poco l’idea di epoche remote.
Però il romanzo mi è piaciuto tantissimo. Si legge con velocità, la storia è intrigante e i personaggi ben tratteggiati.  Non mancano i colpi di scena, perfino nell’ultima pagina; non tutti sono chi dovrebbero essere, i misteri si sussegguono con un ritmo serrante ma non sono mai troppo criptici, difficili da seguire.
La sovracopertina lo definisce enigmatico come “Il nome della rosa” e avvincente come “ I pilastri della terra”. Anche se non lo paragonerei a I pilastri della terra ( de Il nome della rosa ho solo visto il film, quindi non posso giudicare), è comunque un buon romanzo storico. Un libro d’esordio che consiglierei agli appassionati del genere.

La trama:
La storia inizia  nel 1205, con la morte di un monaco, Vivienne de Narbonne, inseguito dagli adepti di una setta pericolosa. Riprende poi nel 1218, quando Ignazio da Toledo, mercante di reliquie, viene incaricato di cercare ad opera del Conte di Scalò, un misterioso manoscritto che permetterebbe di evocare gli Angeli: l’Uter Ventorum. Ignazio è accompagnato nella ricerca dal suo fedele amico Willelme e daUberto, un giovane converso. Ma il libro fa gola anche ai misteriosi uomini della Saint – Vheme, una setta segreta germanica estremamente pericolosa. Inoltre, dietro la complessa caccia al tesoro che coinvolgerà i protagonisti, pare esserci proprio Vivienne, vecchio amico ed ex socio di Ignazio.

I protagonisti:
Ignazio da Toledo: mercante di reliquie
Willelme: francese amico e servitore di Ignazio
Uberto: giovane converso del Monastero di Santa Maria sul mare
Rainero: abate del monastero da cui proviene Uberto
Conte Enrico Scalò: membro del congresso dei quaranta e colui che incarica Ignazio di trovare l’Uter Ventorum
Scipio Lazarus: domenicano molto influente
Conte Dodiko: crociato di alto lignaggio
Slawnik: sicario della Saint – Vheme
Altilia: prostitua in combutta con la setta
Adolfo: arcivescovo di Colonia
Dominus : emissario della Saint – Vheme, noto anche come Maschera Rossa

La Saint – Vheme:
setta segreta germanica, i cui adepti sono chiamati Veggenti o Franchi – giudici ed agiscono agli ordini dei Franchi – conti. Su tutti capeggia un enigmatico Gran Maestro. La setta era nata con nobili intenzioni, ma come spesso accade, i suoi membri, con il passare degli anni, erano diventati spietati assassini mossi da meno nobili cause.

I luoghi:
la storia parte da Venezia per poi svolgersi lungo il Cammino di Santiago di Compostela, passando per San Michele delle chiuse. Presso Torino e attraversando Francia e Spagna, fino a Santiago de Compostela.

Una curiosità: 
A pagina 106 si trova un interesssante crittogramma che viene poi svelato a pagina 113. Se leggete il romanzo e siete appassionati di enigmi potete provare a risolverlo ma è molto complicato, anche perché la soluzione è in parte in latino e in parte in lingua provenzale, la lingua dei trovatori… comunque se volete cimentarvi sappiate che la chiave iniziale è che le parole sono composte come una scacchiera in cui si alternano quadretti bianchi e neri….ma è soltanto l’inizio della soluzione….

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