30/12/11

Io e Shira di Gianluca Ratta - Rizzoli

VOTO: 9 - la biografia di un sogno, da leggere

Quando sono impegnata nella lettura di romanzi lunghi e quindi anche libri spessi, sono solita portare in borsa per ogni evenienza ( tempi morti, code negli uffici, pause nel lavoro...tempo che ci fanno sprecare se ne trova sempre) un romanzo tascabile o cmq un libro più "leggero". A volte, ne riciclo qualcuno letto in passato e che mi era piaciuto particolarmente oppure che non ricordavo più di aver letto. Capita, quando si ha una libreria ben fornita, e libri accumulati in lunghi anni di passione per la lettura!
"Io e Shira" appartiene a questa categoria di libri: brevi (146 pag di un piccolo formato), letti e piaciuti.

Gianluca è da sempre un ragazzino particolare, fin da quando suo padre, uomo assente nella sua vita, muore lasciando un vuoto enorme dentro di lui. Gianluca coltiva una passione ed un sogno: ama la geografia e sogna di raggiungere i luoghi visti sui libri. Un atlante è il regalo più bello che riceve!
Cresce, sempre con questo vuoto dentro e questa smania di vivere e non sopravvivere, lavora, ha degli amici, una famiglia, ma non basta a tenerlo fermo. Un bel giorno prende la sua vita in mano, compra l'attrezzatura che ritiene possa servire, parecchie cartine d'Italia e inizia ad allenarsi per mettere in pratica quel sogno che da sempre lo accompagna: girare l'Italia a piedi.
Una mattina parte, solo ma manca ancora qualcosa perchè tutto sia a posto: un cane! e così, dopo molto camminare incontra sulla sua strada Shira e diventano inseparabili. a volte è lei a salvare la vita di Gianluca, a volte è lui a salvarla a lei, come dovrebbe essere tra buoni amici.
Da allora, era il 1° gennaio 2000 Gianluca ha continuato a camminare, su e giù per l'Italia. Ecco alcuni dati dei suoi viaggi all'epoca in cui è stato scritto il libro (maggio 2010):
3 giri completi dell'Italia, isole comprese portati a termine;
129 passi e colli alpini superati;
28 paia di scarpe consumate;
9 paesi attraversati: Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovacchia, Liechtenstein, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano;
6000km percorsi prima di incontrare Shira;
33400km percorsi con Shira;
36000km km quelli che sono serviti a Gianluca per capire che i gesti sono belli quando sono sentiti, non richiesti.
Già, perchè il bello di questo libro è che racconta la sua esperienza non tanto attraverso la bellezza dei paesaggi, ma attraverso i contatti, positivi o negativi con le persone. L'ospitalità che ha trovato e le porte sbattute in faccia, i rapporti difficili con i media che si sono interessati alla sua vicenda, l'amore incondizionato del suo cane e per il suo cane, sono tutti ingredienti di un lungo cammino attraverso la vita. Perchè nessun sogno è troppo lontano, se ci stiamo alzando per raggiungerlo.
Mi è piaciuta la semplicità e al tempo stesso la profondità di Gianluca, nel raccontare la sua vita. un episodio della sua infanzia secondo me è significativo per descrivere l'animo ingenuo ma anche arguto di Gianluca: ad un compagno di classe che aveva regalato alcuni trasferelli a tutti i compagni tranne che a Gianluca ( che spesso veniva emarginato in classe) lui ha chiesto semplicemente "Perchè a me no?" ma senza autocommiserazione o rancore, da come lo racconta sembra più una sincera curiosità!
La stessa curiosità con cui avvicinerà le persone nell'età adulta.
Gianluca ci racconta come i propri sogni si sono realizzati, senza sentirsi per questo migliore di noi, non c'è mai all'interno di questo libro quell'autocelebrazione che ho riscontrato in altre biografie.

INCIPIT:

Ancora un minuto e saranno le 7.17, l'ora ideale per iniziare a vivere come ho sempre desiderato. E' da mesi che ci penso e finalmente è arrivato il momento giusto: tra sessanta secondi, anzi tra quarantotto secondi esatti spegnerò la pressa, mi pulirò le mani con il solito straccio giallo, saluterò con un cenno i compagni di reparto e andrò all'armadietto a prendere le mie cose. Poi uscirò da qui e mi riempirò i polmoni con la meravigliosa aria fresca di San Candido.

2 commenti:

  1. ciao gianluca sono marco sei stato nostro ospite nel nostro ristorante a porto cervo. abbiamo delle foto ricordo con te e ora mi sono ricapitate davanti, come procede il viaggio ?

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    1. Ciao Marco, io ho pubblicato il tuo messaggio e chissà, magari Gianluca lo leggerà, ma questo è un blog che parla di libri e non ha alcun collegamento diretto con Gianluca, che non conosco se non attraverso la lettura del suo libro. Comunque ciao e buona giornata

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