27/09/11

La ragazza del libro dei fuochi di Jane Borodale

VOTO : 7 - più che discreto


Ambientato nella Londra del 1752, anche se la protagonista parte dalle campagne. Non è possibile non innamorarsi di Agnes Trussell, perchè è ingenua e astuta come solo i bambini cresciuti nella povertà sanno essere. Si trova a far fronte a problemi più grandi di lei e li affronta con coraggio ma anche con incoscienza. Gli altri personaggi sono subdoli, ambigui, inquietanti. La governante è una pettegola e la sguattera una sempliciotta, Londra sembra una città pericolosa, ma quale città non lo è, anche ai giorni nostri?
Scritto in prima persona, è Agnes che racconta la propria avventura. Unico difetto sono le descrizioni minuziose del procedimento di produzione dei fuochi artificiali, ma questo è un mio gusto personale, non amo le descrizioni lunghe ed interminabili, preferisco dialoghi ed azioni. Il finale è a sorpresa, la storia piacevole, anche se alcuni passaggi sono di difficile comprensione, soprattutto alcuni dialoghi sembrano indecifrabili, a meno che non abbiate vissuto nella Londra del 1752...

Incipit:
Si ode lo stridio continuo della lama sulla pietra mentre affila i coltelli. La lama produce un rumore acuto che dà i brividi e che sento fra i denti. E' novembre, e oggi è il giorno in cui uccideremo il maiale.

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